BLACK PARTENOPE, il film al Laboratorio di Produzioni Audiovisive dell'Orientale e in tutte le sale cinematografiche

 BLACK PARTENOPE - il film al Laboratorio di Produzioni Audiovisive dell'Orientale e in tutte le sale cinematografiche.

” Mi piacciono le sfide” spiega la produttrice Silvana Leonardi, che introduce la sua attività come produttrice del film Black Partenope. “E’ il set più difficile mai trovato quello di Black Partenope, girato nel sottosuolo” spiega Silvana ai ragazzi. Ed è in quelle viscere di Napoli che restituiscono storia pulsante che è stato girato il lungometraggio. Una barca calata giù nel cantiere delle grate in piazza del Plebiscito. Spunterà al Tunnel Borbonico. Non è realtà, ma cinema. Set diffuso nella Napoli sotterranea fino alla Piscina Mirabilis per “Black Parthenope”, opera prima di Alessandro Giglio, che si cimenta in un thriller- horror- noir. La sfida produttiva oltre che di Silvana Leonardi è di Nicola Grispello, direttore del Metropolitan. Un film mozzafiato che punta al mercato internazionale, del quale Silvana non nasconde le difficoltà incontrate per poter girare in un sito culturale, ma anche la soddisfazione e l’ambizione di realizzare un prodotto che rientra in quell’ottica, così tanto sostenuta da chi si occupa di promozione e finanziamento, di valorizzazione del cineturismo, ovvero quel tipo di produzione che tende a far innamorare gli spettatori di luoghi posti, atmosfere e ad attrarre così turismo sui territori con ricadute importanti in termini di visibilità e indotto economico. Un discorso dal quale una terra così “fertile” di bellezza e talenti come la Campania non può prescindere.

“Black Parthenope” è il primo film ambientato quasi interamente nelle viscere della città, Napoli Sotterranea, la più estesa del mondo con oltre 3000 anni di storia. Prende spunto dalla leggenda del “monaciello”, come tramandata da Matilde Serao e la intreccia a quella dei pozzari, gli esperti di profondità che lavoravano nel sottosuolo napoletano, per un thriller mozzafiato in cui la tradizione si mescola alla modernità e l’amore di un custode per il sotterraneo aiuta, insieme al munaciello, i protagonisti, rimasti intrappolati negli anfratti della città durante un sopralluogo per trasformare le cave di tufo in mega-parcheggi, a ritrovare se stessi, e nel caso in cui non ci riescano, a perdersi per sempre.

Regia: Alessandro Giglio
Cast: Jenna Thiam, Marta Gastini, Maziar Firouzi, Nicola Nocella, Gianluca Di Gennaro, Giovanni Esposito

Genere: THRILLER
Produzione: WAM, VOLCANO PICTURES, SILVANA LEONARDI, MASSIMO ABBATANGELO, DAVIDE SQUILLACE
Distribuzione: VOLCANO PICTURES (2022

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Silvana Leonardi, produttrice cinematografica, docente attualmente presso il Dams– Università Roma3, professionista nella Produzione ed Organizzazione per il cinema e la televisione  di livello internazionale, ha guidato i ragazzi attraverso il passaggio dall'idea di un film alla sua produzione, analizzando gli aspetti più pratici e operativi che delineano un piano di produzione di un prodotto cinematografico, non tralasciando quanto il cinema sia una macchina complessa, un ingranaggio perfetto di organizzazione e sinergie, in cui si incastra l'aspetto finanziario che determina che tipo di film verrà prodotto e che costi possono essere sostenuti. E se è vero, come suggerito dal giornalista Luigi Pasquariello, che l'arte è inversamente proporzionale ai mezzi economici è anche vero che senza il fattore umano e senza gli investimenti necessari alcuni film o serie, che hanno portato Napoli e la Campania alla ribalta internazionale (da Gomorra alla più recente Amica Geniale) non sarebbero mai stati resi possibili. Ci si è poi interrogati sulla crisi che stanno vivendo le sale cinematografiche e sulle prospettive del cinema italiano e della sua evoluzione nel prossimo futuro.