Frames - Vivere d'istanti - cortometraggio a distanza

FRAMES VIVERE D'ISTANTI - Cortometraggio a distanza

Durante i giorni oscuri del lockdown, un gruppo di studenti del Laboratorio di Produzioni Audiovisive, Teatrali e Cinematografiche dell'Università di Napoli L'Orientale ha dato vita a un cortometraggio unico nel suo genere. Attraverso un racconto per immagini, gli studenti hanno realizzato un prodotto audiovisivo completamente a distanza, testimoniando così il periodo storico vissuto durante l'emergenza sanitaria che ha stravolto le vite di tutti. Sotto la direzione delle sceneggiatrici Vanessa Lepre e Giuliana Del Pozzo, e dei registi Francesco Giordano e Maurizio Giordano, il corto intitolato "Frames" ha preso forma, portando alla luce le storie dei protagonisti di un condominio, le cui vite sono state sconvolte dalla pandemia.

Il protagonista principale di "Frames" è Ali, un ragazzo di colore costretto ad andare a lavorare in pieno lockdown, senza potersi fermare. Intorno a lui ruotano le storie degli altri abitanti del condominio, ognuno alle prese con le proprie difficoltà legate all'isolamento, al lavoro a distanza, alla lotta per pagare l'affitto o addirittura allo sfratto imminente. Il cortometraggio affronta anche il tema dell'istruzione a distanza, esplorando le esperienze degli studenti e degli insegnanti alle prese con la didattica online. Ogni personaggio ha la propria storia personale, tra disperazione e speranza, resilienza e memoria.

Uno dei temi centrali del cortometraggio è la paura di contrarre il virus, che accomuna tutti i personaggi. I telegiornali che scandiscono le decisioni governative sulle chiusure e sull'aggravarsi della situazione sanitaria fanno da sottofondo alle loro vite, creando un climax emotivo che culmina in un epilogo a sorpresa. La colonna sonora originale, composta dal giovane Matteo Giordano, svolge un ruolo fondamentale nel racconto, accompagnando e scandendo le immagini.

Ciò che colpisce di "Frames" è il suo forte senso di verità, che parte dai particolari delle vite spezzate o polverizzate, per rappresentare una condizione universale vissuta durante i mesi trascorsi. Nonostante le difficoltà tecniche e organizzative affrontate dagli studenti del laboratorio, che si sono trovati a dover girare il cortometraggio interamente nelle proprie stanze, ad eccezione delle scene esterne di Ali e di alcune riprese in strada, il risultato finale è autentico e coinvolgente.

"Frames" rappresenta un esperimento innovativo nel modo di fare cinema. Sebbene la realizzazione di un prodotto filmico richieda di solito la presenza fisica della troupe sul set e una maggiore concretezza, l'esperimento condotto dall'Università di Napoli L'Orientale e dal laboratorio di produzioni audiovisive, teatrali e cinematografiche dimostra che è possibile creare opere artistiche a distanza. Questa strada, seppur impegnativa, offre ampi margini di miglioramento e crescita per il futuro del cinema.

"Frames: Vivere d'istanti" è un cortometraggio che coglie l'essenza di un periodo storico senza precedenti, testimoniando le difficoltà e le speranze di persone comuni alle prese con la pandemia. Attraverso il linguaggio universale delle immagini, il corto ci invita a riflettere sulle vite sconvolte e a immedesimarci nei personaggi, creando un legame profondo con la realtà che abbiamo vissuto e che speriamo di lasciarci alle spalle.

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