LABORATORIO DI PRODUZIONI AUDIOVISIVE, TEATRALI E CINEMATOGRAFICHE
Prof. Francesco Giordano
INCONTRI, LABORATORI, PROIEZIONI, DIBATTITI E SEMINARI DI INNOVAZIONE E SPERIMENTAZIONE PER LA PROMOZIONE E LA DIFFUSIONE DEL CINEMA E DEL COMPARTO AUDIOVISIVO.
Ultimo appuntamento con il “Laboratorio di Produzioni Audiovisive, Teatrali e Cinematografiche” del Prof. Francesco Giordano all’ “Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
Maurizio Gemma, Direttore della Film Commission della Regione Campania, è stato l’ospite di turno, la tessera che mancava per completare lo splendido “mosaico” realizzato dal Prof. Giordano.
(in aula) MAURIZIO GEMMA: “Francesco è come sapete un bravo operatore, regista e ha ideato questi moduli didattici di prima divulgazione della materia cinematografica, della materia audiovisiva in generale. E queste iniziative che Francesco ha promosso in questi anni servono in qualche modo non a diventare dei manager della produzione televisiva, ma probabilmente a scoprire dei meccanismi e anche a preparare un pubblico più consapevole, un pubblico più avveduto. E per questo sostenete l’opera del vostro professore.”
“… Voi mi sentirete parlare di audiovisivo perché l’audiovisivo oggi è la “famiglia allargata” del cinema. Un tempo la televisione era il “parente povero” del cinema oggi invece, al contrario, la serialità televisiva o l’intrattenimento sono il parente ricco del cinema…”
Come acutamente osservava Jean Cocteau, “il cinema è un’arte che per esistere ha bisogno di un apparato industriale”. Ragion per la quale a calare il sipario sul “Laboratorio di Produzioni Audiovisive” non poteva che essere Maurizio Gemma che nella sua qualità di Direttore della Film Commission Campania ha creato i presupposti per fare della Campania uno stabile set a cielo aperto, un ecosistema ideale per le produzioni audiovisive, con le conseguenti positive ricadute economiche, occupazionali e di promozione del territorio di una Campania di nuovo “felix” anche grazie al successo di pubblico e di critica di tante produzioni, da “L’amica geniale” a “Gomorra” passando per il blockbuster “Benvenuti al Sud”. Del resto, la magia della Settima Arte favorisce la fidelizzazione e una tale immedesimazione degli spettatori da indurli ad andare in pellegrinaggio nei luoghi che fanno da sfondo alle serie e ai film che più li hanno appassionati.
(intervista) MAURIZIO GEMMA: “Non vogliamo darci delle arie, molto semplicemente ci fa piacere sottolineare che in questi anni abbiamo posto le premesse per costruire un clima di accoglienza e una rete efficace di collaborazione tra gli enti e le istituzioni del territorio. Ovviamente i professionisti del comparto hanno fatto la loro parte ,sono al centro di questo sistema che abbiamo creato, diciamo che oggi sono capaci anche di sostenere sfide internazionali. Ma su tutto mi viene da dire che abbiamo avuto una grande opportunità: nel 2016 la Regione Campania, l’attuale giunta regionale, ha approvato una legge di sistema, la legge 30 per l’audiovisivo in Campania. Una legge che in maniera molto moderna considera le diverse filere della audiovisivo come un sistema integrato e allo stesso tempo assicura incentivi per la produzione di opere audiovisie. Ma da’ anche sostegno al sistema dei festival, che sappiamo bene essere un luogo di incrocio tra la promozione culturale della materia cinematografica, ma anche la promozione turistica e territoriale. La legge non ha mancato di sostenere le sale cinematografiche: in questi anni mai così provvidenziali sono stati i contributi, che grazie alla legge regionale per l’audiovisivo, sono stati conferiti alle sale cinematografiche, che durante il periodo della pandemia hanno chiuso diciamo drammaticamente i battenti. Infine la legge sostiene anche le attività di formazione e di aggiornamento professionale attraverso la Film Commission”.
(in aula) MAURIZIO GEMMA: “…usate questa vostra questa vostra condizione giovanile allenando la curiosità. Faccio un esempio: quando siete davanti alla vostra libreria di Spotify a volte mi viene un po’ un disorientamento, non sapete bene cosa ascoltare,avete tanti tanti contenuti nella vostra libreria e non sapete quello che dovete vedere. Lo stesso accade sul menù di Netflix o di Amazon. Questo eccesso di grande disponibilità attenzione che non tarpi la vostra curiosità: la curiosità e la leva del vostro futuro.”
Un incontro-lezione, quindi, che non solo ha incuriosito ma che ha anche rallegrato gli studenti per l’annuncio di Maurizio Gemma che finalmente, dopo una lunga gestazione, vedranno la luce la “Scuola Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo”, che formerà le future maestranze del comparto audiovisivo, e il Distretto Campano dell’Audiovisivo, con tanto di incubatore di start-up, per far sì che, dopo la Hollywood sul Tevere negli anni ’60, possa sorgere una Cinecittà all’ombra del Vesuvio.
(intervista) MAURIZIO GEMMA: “Il futuro della nostra attività, l’ho detto ai ragazzi, consiste nella realizzazione di una infrastruttura: il Distretto Campania dell’audiovisivo dell’audiosi dell’audio a Bagnoli, nell’ex base Nato, per restituire alla collettività un luogo diciamo molto interessante, ma soprattutto restituire un luogo alla collettività che era destinato alla “guerra”, o meglio alla difesa della pace. Oggi in questo luogo, grazie anche alla Fondazione Campania Welfare, che ne detiene la proprietà, si realizzano iniziative per il terzo settore per le politiche sociali ma anche concerti,eventi, spettacoli, cineforum… e noi realizzeremo appunto un hub consacrato alla produzione audiovisiva, ai servizi per l’audiovisivo e alla formazione.”
Termina, dunque, in grande stile il Laboratorio del Prof. Francesco Giordano. Un’edizione segnata da numeri record, oltre 160 gli studenti prenotatisi, e da un parterre di ospiti di assoluto spessore come nella migliore tradizione del “Laboratorio di Produzioni Audiovisive”. Un’edizione caratterizzata anche dalle novità della strutturazione del Laboratorio in due moduli, con quello dedicato alle “Tecniche del linguaggio giornalistico” che ha fatto da prologo a quello dedicato al comparto dell’audiovisivo, perché in fondo fare cinema è essenzialmente “comunicare” un’emozione, e della rassegna di corti che ha reso giustizia a una realtà dalla grande effervescenza creativa ma sconosciuta ai più.
Un Laboratorio che è durato quanto un cortometraggio ma la cui formula didattica, incentrata sul diretto coinvolgimento degli studenti nelle attività laboratoriali e dal loro confronto con esperti di provata competenza, promette di continuare, sotto altre forme, ad alfabetizzare e a formare i futuri professionisti della Settima Arte per un tempo lungo quanto un prodotto a lunga serialità. Insomma, riecheggiando l’epitaffio di una stella di prima grandezza dello show business come Frank Sinatra, ”il meglio deve ancora venire”.
LUIGI PASQUARIELLO, ufficio stampa laboratorio di produzioni audiovisive teatrali, cinematografiche
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