Percorsi laboratoriali dell’Associazione Culturale VED per la Promozione Cinematografica sociale e culturale – Filmato di selezione di immagini e riflessioni “Reclusi”

fiction Reclusi

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L’Associazione Culturale VED, sempre impegnata in progetti per la Promozione Cinematografica sociale e culturale tesi a stimolare la creatività, il confronto e l’interesse culturale verso il cinema e le arti visive in generale, svolge attività socializzante anche presso gli Istituti penitenziari attraverso la dinamica dell’incontro-lezione.

Un percorso laboratoriale basato inizialmente sulla divulgazione di opere cinematografiche e laboratori cinematografici produttivi per imparare ad esprimersi con le forme del linguaggio figurato grazie all’intervento di autori e di sceneggiatori della stessa associazione; poi attraverso stage operativi per alfabetizzarsi alla tecnica e alle nuove tecnologie digitali; infine per realizzare filmati e interviste, sotto l’attenta guida di professionisti tecnici della stessa associazione, utili all'integrazione sociale dei partecipanti.

Esperimenti significativi sono quelli proposti dalla fiction “Reclusi”, un filmato di selezione di immagini e riflessioni di detenuti all’interno del progetto dell’anno 2019 con approvazione regionale e ministeriale denominato INCONTRI, LABORATORI, PROIEZIONI, DIBATTITI E SEMINARI DI INNOVAZIONE E SPERIMENTAZIONE PER LA PROMOZIONE E LA DIFFUSIONE DEL CINEMA E DEL COMPARTO AUDIOVISIVO dell’Associazione culturale VED www.vedassociazione.it per la PROMOZIONE E DIFFUSIONEDELLA CULTURA CINEMATOGRAFICA ATTRAVERSO PERCORSI LABORATORIALI

Grazie alla presenza degli esperti proff. Francesco Giordano, Giuliana Del Pozzo e Maurizio Giordano, lo stage è preceduto da semplici lezioni teoriche che avviano il percorso per una attenta e corretta “lettura” di un testo per immagini, intesa come la via migliore per fondare sul linguaggio e la tecnica cinematografica un percorso laboratoriale altamente formativo.

L’ascolto, la visione in immagini di chi vive in condizioni sociali diverse dalla nostra è lo scopo divulgativo del linguaggio delle nostre produzioni filmiche, all’interno delle quali il senso critico e persino la denuncia profilano sempre scenari positivi e di speranza.

La fiction “Reclusi” è stata realizzata con la tecnica del “debate” in cui veri protagonisti sono la vita e le riflessioni dei partecipanti che, al di là della naturale vocazione dei detenuti a parlare di sé e delle proprie ragioni, sono riusciti ad affrontare un percorso formativo che ha consentito loro di a cogliere la differenza tra quello che sono realmente e quello che hanno commesso, la differenza, in sostanza, tra ciò che sono e ciò che appaiono, compiendo in maniera inequivocabile il primo passo verso una consapevolezza in grado di ispirare un futuro positivo, libero dalla prigionia di ogni negatività.