PIANETA MARE FILM FESTIVAL

Pianeta Mare Film Festival 2023: Una Celebrazione Multiculturale del Cinema e della Sostenibilità Ambientale

Il Pianeta Mare Film Festival, nato nel 2022 in celebrazione dei 150 anni dalla fondazione della Stazione Zoologica di Napoli, riflette le radici storiche della biologia marina e dei primi passi del cinema. Anton Dohrn e Étienne Marey, a Napoli, hanno gettato le basi della moderna biologia marina e del cinema con strumenti innovativi.

La seconda edizione, dal 4 all’8 ottobre 2023 a Napoli, ha coinvolto diverse sedi tra cui il Museo Darwin Dohrn, la Città della Scienza a Bagnoli, il cinema Academy Astra dell’Università di Napoli Federico II, e altre importanti location. Il festival ha esplorato il legame tra il mare e il cinema attraverso una varietà di film, documentari e cortometraggi, coprendo la storia della cinematografia, dagli esperimenti di cronofotografia agli smartphone contemporanei.

La giuria internazionale ha premiato 20 opere su 120 film da 31 Paesi diversi, con menzioni speciali e premi per opere di grande valore artistico e sociale. Il festival ha anche presentato una serie di super corti prodotti durante il Laboratorio di “Cinema Mobile”, proiettati in varie città italiane e in festival internazionali come il Millennium Film Festival a Bruxelles.

Il presidente del festival, Ferdinando Boero, ha evidenziato il successo di pubblico e l'importanza delle opere, soprattutto quelle create da giovani registi, nel porre l'attenzione su tematiche ambientali cruciali, offrendo speranza nel fronteggiare le sfide ambientali attuali.

Il Pianeta Mare Film Festival continua a celebrare il cinema e a ispirare riflessioni profonde sul futuro del nostro pianeta attraverso l'arte cinematografica.

Il Pianeta Mare Film Festival del 2023 ha espresso la sua vocazione internazionale attraverso una selezione accurata di 20 opere su 120 film provenienti da 31 Paesi diversi. La giuria, composta da Marco Delogu, Giogiò Franchini e Florencia Santucho, ha riconosciuto il talento in diverse categorie. Nella sezione “Features film”, il film "All our heartbeats are connected through exploding stars" della regista svedese Jennifer Rainsford e "Aya", una co-produzione franco-belga del regista Simon Coulibaly Gillard, hanno vinto ex aequo. Il primo posto nella sezione “Short movies” è stato assegnato a "Water cooler war" della regista francese Lisa Sallustio, lodato per la sua inventiva e sapienza cinefila.

La Giuria Giovani ha consegnato il premio dedicato alla memoria di Massimo Milone, giornalista Rai e padre fondatore del festival, al film "Into the ice" del regista danese Lars Ostenfeld per la sezione lungometraggi e al film greco "Nothing holier than a dolphin" della regista-medico Isabella Margara per il miglior cortometraggio.

Il festival ha anche assegnato premi speciali, tra cui il riconoscimento alla memoria della giovane filmmaker Chiara Rigione per il cortometraggio "Dive" di Aldo Iuliano, il Premio “Partner” alla Cineteca Nazionale della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e il Premio “Divulgazione scientifica” a Jeffrey Sachs per il suo impegno nel promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso il cinema di qualità.

Infine, i super corti del festival hanno iniziato un tour internazionale da Napoli a Bruxelles, proiettati in città come Milano e Roma, concludendo al Millennium Film Festival diretto da Zlatina Rousseva. Il successo di pubblico e la qualità dei film, in particolare quelli creati da giovani registi, hanno evidenziato la sensibilità e l'importanza di temi ambientali cruciali per il futuro del pianeta.

Il presidente del festival, Ferdinando Boero, ha sottolineato l'entusiasmo per il ritorno del pubblico nelle sale e la profonda riflessione che i giovani cineasti hanno portato sui temi ambientali, rivelando una speranza nel fronteggiare le gravi crisi ambientali globali.