Esplorare un argomento tramite il medium video comprende il video essay, una forma che si situa tra il documentario breve e i post estesi sui social media. Questo linguaggio consente a una persona di spiegare o investigare un argomento attraverso un video. Il video essay più interessante va oltre la mera comunicazione di un argomento, dimostrando anche un approccio riflessivo ai materiali mediatici utilizzati. Originariamente concepiti per una migliore comprensione dei film, i video essay ora offrono un’opportunità cruciale per contrastare l’uso superficiale e sconsiderato dei media nell’era della produzione accessibile a tutti.
L’educazione visiva tramite l’immagine coinvolge l’esame e la rielaborazione di film storici come pratica educativa e didattica. Questo metodo mira a migliorare la comprensione del linguaggio cinematografico e l’applicazione delle sue regole fondamentali. Suddiviso in due fasi interconnesse ma distinte, inizialmente richiede la decostruzione del materiale cinematografico per analizzarlo da varie prospettive, inclusa la gestione del tempo e gli effetti emotivi. Successivamente, viene eseguita un’operazione di ricostruzione e riarticolazione delle immagini, che richiede creatività e comprende il processo di montaggio cinematografico.
Il critofilm, un genere di analisi cinematografica, ha le sue origini negli anni Sessanta. Un esempio iconico è rappresentato dalla trasmissione “Studio cinema”, che consisteva in vere e proprie lezioni di analisi cinematografica tenute in uno studio televisivo, supportate dall’utilizzo della moviola: https://www.raicultura.it/cinema/articoli/2019/07/Michelangelo-Antonioni-b0f6399d-ea74-45c9-a72d-756f9c2a28be.html
Il video essay è un genere ibrido che si colloca tra il documentario e la finzione cinematografica, distinguendosi per la fusione tra il linguaggio visivo e narrativo del cinema e la struttura riflessiva del saggio letterario. Caratterizzato da una marcata aderenza al modello saggistico tradizionale, il video essay si distingue per alcune caratteristiche specifiche: deve includere un elemento verbale, presentare il punto di vista di un singolo individuo, costituire un tentativo di rispondere a un interrogativo specifico e avere uno stile coinvolgente che attragga l’attenzione dello spettatore.
COME REALIZZARE UN VIDEO ESSAY
Creare un video saggio è un processo iterativo che richiede attenzione e creatività. Con pratica e impegno, puoi utilizzare appieno questo mezzo per comunicare le tue idee in modo efficace al tuo pubblico. Segui questi passaggi per iniziare.
1.Seleziona un argomento che ti interessa e studialo approfonditamente. Successivamente, effettua una ricerca accurata, raccogliendo dati, video e risorse pertinenti. Analizza l’argomento in modo critico per individuare i temi, gli argomenti e le idee principali da trasmettere
2. Inizia individuando un tema che ti appassiona e approfondiscilo. Una volta scelto l’argomento, pocedi con la ricerca e la raccolta di informazioni, video e risorse pertinenti. Analizza attentamente l’argomento per identificare i concetti fondamentali che vuoi trasmettere.
3.Prepara una trama che dia forma alla tua storia o al tuo argomento. Assicurati di seguire una struttura chiara, comprendente introduzione, sviluppo e conclusione. Adatta il tono e lo stile in modo coerente con il messaggio che vuoi comunicare, e non dimenticare di arricchire la narrazione con elementi visivi, come video, immagini e animazioni, che siano in linea con la tua visione creativa.
4.Valuta se preferisci utilizzare una narrazione fuori campo, testo sovrapposto alle immagini o una combinazione dei due approcci. Se necessario, registra una voce narrante chiara e coinvolgente. Successivamente, utilizza un software di editing video per unire immagini, audio e testo in modo coerente. Assicurati di prestare attenzione al ritmo, alle transizioni e alle tecniche di narrazione visiva per garantire un video fluido e accattivante.
5.Controlla attentamente il risultato finale; se necessario, fai una revisione per migliorare la chiarezza e l’impatto del video. Una volta che sei soddisfatto del tuo lavoro, pubblicalo su una piattaforma online e promuovilo attraverso i social media e altri canali di distribuzione per raggiungere il tuo pubblico.
TESTO CONSIGLIATO: https://www.mimesisedizioni.it/libro/9788857541969
Chiara Grizzaffi è assegnista di ricerca presso l’Università IULM di Milano, dove ha conseguito nel 2015 il dottorato con una tesi sui video essay. È inoltre docente a contratto presso la Sapienza Università di Roma. Ha pubblicato saggi e videosaggi in riviste come L’avventura, [in]Transition, Imago, Bianco e Nero, Cinergie, The Cine-Files. Ha inoltre scritto contributi per diversi volumi, fra cui Writing About Screen Media, a cura di Lisa Patti (2019), Harun Farocki. Pensare con gli occhi, a cura di Luisella Farinotti, Barbara Grespi e Federica Villa (2017) e Critofilm. Cinema che pensa il cinema, a cura di Adriano Aprà (2016). La sua monografia I film attraverso i film. Dal “testo introvabile” ai video essay è stata pubblicata per Mimesis nel 2017. Insieme a Rocco Moccagatta ha curato il volume Mino Guerrini. Storia e opere di un arcitaliano (2022).
Possiamo considerarli dei documentari brevi o dei post per social media lunghi, ma come ha spiegato Kevin B. Lee, Locarno Film Festival Professor for the Future of Cinema and Audiovisual Arts, cattedra sostenuta da Swisscom, quello che caratterizza i ‘video essay’ è la particolare attenzione ai media utilizzati. Questo strumento, che il professor Lee stesso ha contribuito a diffondere, è al centro degli atelier che la cattedra ha tenuto lo scorso semestre. Alcuni dei video realizzati dagli studenti e dalle studentesse dell’USI sono stati presentati lo scorso agosto durante la 75ª edizione del Locarno Film Festival.
Qui ne proponiamo alcuni insieme a un’intervista al professor Lee.
I ‘video essay’ della cattedra sul futuro del cinema – UNIVERSITA’ DELLA SVIZZERA ITALIANA
Il viaggio tra i video essay è stato molto interessante e stimolante per la varietà di temi e stili presentati.
Se “scrivere di musica è come danzare di architettura” un critico cinematografico ha comunque la possibilità di usare il linguaggio del cinema per parlare di cinema, ed un video saggio è proprio questo; e forse è un linguaggio più creativo di moltissimo cinema degli ultimi tempi. I vincitori di questo festival lo dimostrano, testimoniando una forte ricerca di identità, come affermato da Mario Sesti. Fassone ha sottolineato come le avanguardie abbiano praticato sistematicamente l’auto riflessione che è alla base di questo linguaggio critico, che riesce a dire cose che non potrebbero essere dette diversamente.
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