Villa Ferretti, un tempo teatro delle oscure trame della malavita locale, è oggi un'oasi di bellezza e conoscenza grazie all'impegno congiunto del FAI e dell'Università Federico II di Napoli. L'équipe di ricerca archeologica del Dipartimento di Studi Umanistici, guidata dalla professoressa Carmela Capaldi, ha accompagnato i visitatori alla scoperta di questa dimora ottocentesca affacciata sul Golfo di Pozzuoli. I visitatori hanno avuto l'opportunità di immergersi nella sua affascinante storia romana, grazie alle spiegazioni dettagliate degli archeologi del gruppo.
Oggi, Villa Ferretti non è solo un monumento del passato, ma anche un centro di studi e divulgazione, un rifugio di bellezza e serenità per residenti e turisti. Con una vista mozzafiato sul Golfo di Pozzuoli e un parco rigoglioso che si estende fino al Castello di Baia, questo luogo offre un'esperienza unica che unisce la storia millenaria con il presente vibrante di cultura e turismo.
In collaborazione con l'Università Federico II di Napoli, Villa Ferretti rappresenta un esempio tangibile di rigenerazione urbana e di valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale. Restituire alla collettività un bene confiscato alla camorra, destinandolo ad attività formative e culturali, è un gesto di speranza e di resistenza contro le tenebre del passato.
Così, mentre i visitatori si immergono nella storia millenaria di Villa Ferretti e del suo splendido Parco, possono anche riflettere sul significato più profondo di questo luogo: che la cultura e la conoscenza sono le armi più potenti contro l'oscurità che minaccia la nostra società.